
Frantoio Cassini

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Adotta un olivo
Taggiasca € 175,00
Il Frantoio Cassini ha una lunga storia da raccontare.
Situato in Liguria, regione fortunata per la sua vicinanza alle montagne e al mare, ha un clima che influisce sul gusto delicato degli extra vergine prodotti.
Oggi è Paolo Cassini a portare avanti l’azienda di famiglia ma, come dice lui: “Mio padre è sempre al mio fianco, so che è così”.
Con il padre condivideva totalmente il lavoro e la passione per l’olio. Tutto iniziò con suo nonno Jean, quando l’olivo era fonte di sopravvivenza. A quei tempi non si pensava ancora al commercio, si sviluppò molti anni dopo.
Jean coltivava gli olivi ed era molto conosciuto anche come compratore di olive. Le acquistava infatti dai contadini vicini per un grande produttore di Imperia. Eravamo negli anni ’50 e questo lavoro gli permise di mettere da parte dei soldi da investire nell’acquisto di un frantoio nel 1962, quando il figlio Giannino, lavorava già con lui. Erano tempi in cui si lavorava per terzi; non si vendeva l’olio in bottiglia.
Trascorsero anni di lavoro intenso. Nacque Paolo che all'età di quattordici anni iniziò a lavorare con grande passione nel frantoio di famiglia. L’inizio non fu dei migliori; la gelata del 1985 mise in difficoltà la famiglia Cassini ed il frantoio fu chiuso in attesa di tempi migliori.
Dopo il servizio di leva, Paolo sistemò le macchine e ricominciò l’attività lavorando giorno e notte per vecchi e nuovi clienti. Il lavoro era tanto e, per poter progredire, decise di rimodernare l’impianto di frangitura. Nel 1993 lavorava con un impianto modernissimo e molto efficiente.
Una volta messa a punto la produzione, Paolo ed il padre, si dedicarono a recuperare vecchi olivi abbandonati. L’amore per il lavoro e per la propria terra li premiò, così che ancor oggi hanno splendidi olivi secolari.
Il 2000 è stato l’anno della svolta per quanto concerne la qualità del prodotto. C’è stata quindi un’attenta ricerca per ottenere dalla cultivar Taggiasca, grandi oli EVO.
Questo è stata una grande soddisfazione; un coronamento dell’amore per la terra, per il lavoro del frantoiano e per gli antenati che lo hanno iniziato.